Le novità portate dalla Brexit



Le novità

Come è ben noto ormai il Regno Unito dal 01.01.2021 è diventato essere un Paese extra UE e pertanto da considerarsi a tutti gli effetti un paese terzo.

Gli ultimissimi accordi di fine anno 2020 tra l’Unione Europea e il Regno Unito hanno ad ogni modo permesso di alleggerire gli aspetti fiscali e doganali nell’interscambio delle merci attraverso degli accordi bilaterali i quali permetteranno, in alcuni casi, anche l’esenzione del pagamento dei dazi sulle merci ed una maggiore celerità nelle operazioni di controlli e verifiche doganali.

Le novità non si fermano ovviamente qui, dal 01.01.2021 tutti gli imballi in legno in entrata nel paese britannico subiranno controlli fitosanitari e pertanto sarà obbligatoria la fumigazione degli stessi mentre tutte le merci entranti nel mercato inglese già precedentemente etichettate con il marchio CE dovranno essere etichettate entro il 2022 con la nuova diciture UKCA, dipendentemente poi dai vari settori merceologici nuove verifiche e controlli saranno applicati separatamente.

Ciò nonostante, una nuova burocrazia doganale rispetto al recente passato è già in attuazione dal 01.01.2021 e pertanto sia per l’importazione che per l’esportazione delle merci da e per il Regno Unito è richiesta l’emissione dei documenti doganali e le relative comprove.

 

Come compilare la fattura di vendita

Gli esportatori verso il Regno Unito dal 01.01.2021 dovranno compilare la fattura di vendita inserendo il proprio codice Eori (si può verificarne l’esistenza cliccando al seguente link), la ragione sociale del destinatario e dell’eventuale altro luogo di destinazione delle merci, tutti i dati relativi al numero dei colli indicando il peso netto, il peso lordo, il valore unitario e totale delle merci, la natura e l’origine della merce, le relative voci doganali specifiche e la corretta dicitura Incoterms. 

 

Il mandato di spedizione e le nuove tempistiche di approntamento merci

Sarà necessario da parte della nostra gentile clientela, per ogni spedizione che ci vorrà affidare, compilarci e firmarci il mandato di spedizione che preventivamente vi invieremo o che potrete scaricare direttamente dal nostro sito, indicando l’origine preferenziale delle merci ed anticipare il più possibile, rispetto al recente passato, l’approntamento dei documenti di spedizione e delle merci per poter poi procedere all’organizzazione delle spedizioni cercando di mantenere gli abituali tempi di transit time.

Nel caso in cui la vostra merce risponda ai requisiti dell’origine preferenziale potrete inserire in fattura l’autodichiarazione prevista dall’ accordo bilaterale affinchè il destinatario possa a sua volta godere dell’esenzione del dazio.

 

L’incognita di nuovi costi

L’ incognita oggi rimane ancora legata ad eventuali aumenti dei costi di trasporto, per il momento ancora molto altalenanti di conseguenza all’incerta ed effettiva disponibilità dei mezzi a causa delle tempistiche di transito momentaneamente rallentate dal rientro dei camion dal Regno Unito. Altre cause di aumento dei costi sono ovviamente legate alle nuove procedure doganali, soprattutto quelle inglesi le quali lasciano qualche dubbio non avendo ancora trovato un giusto assetto e una corretta coerenza applicativa, mentre poi si aggiungono le problematiche legate ai controlli anti Covid sempre più intensificati in frontiera inglese in quest’ultimo periodo.

Ad ogni modo sarà premura dei nostri commerciali di contattarvi direttamente a brevissimo per una corretta valutazione delle nuove procedure.

 

Le novità portate dalla Brexit